ESTOTE PARATI!
La branca Esploratori e Guide (o, come la chiamiamo noi, “Branca E/G”) è la parte centrale della proposta scout e si rivolge ai ragazzi e alle ragazze di età compresa tra gli 11/12 ed i 16 anni.
Si propone di favorire la realizzazione di una identità solida capace di entrare in relazione con gli altri utilizzando come ambiente educativo l’Avventura.
Come ogni branca del cammino scout traduce il Metodo AGESCI in una metodologia fatta di esperienze e strumenti che rispondono alle esigenze e agli istinti dei ragazzi e delle ragazze di questa fascia d’età.
Gli Esploratori (ragazzi) e le Guide (ragazze) si riuniscono in Squadriglie monosessuali.
La Squadriglia è la “banda” nella quale i ragazzi vivono la loro avventura per tutto il periodo della Branca E/G.
L’insieme di più Squadriglie forma un Reparto che fa riferimento a un Gruppo Scout (come quello della parrocchia più vicina a casa tua!)
L’atmosfera di AVVENTURA è l’esca educativa che spinge gli esploratori e le guide all’azione, animando nel concreto le esperienze vissute, mentre lo spirito scout e l’impegno a crescere nella fede sostengono la vita del reparto e le danno senso.
Diventa allora determinante l’esercizio dello scouting, ovvero l’arte di osservare la realtà vissuta, di interpretarla e di agire conseguentemente in essa.
Non si tratta, quindi, solo di un insieme di tecniche, ma di un modo di affrontare l’esistenza che favorisce anche lo sviluppo di uno stile progettuale.
Il motto della Branca E/G è “ESTOTE PARATI” che, tradotto dal latino, significa “siate preparati” o “siate sempre pronti“.
Il senso della frase è rintracciabile sia nel significato proposto dal fondatore del movimento Scout Robert Baden-Powell (“… siate pronti, in spirito e corpo, per compiere il vostro dovere”), sia nelle sue radici evangeliche. In particolare, possiamo ritrovare queste parole nel Vangelo secondo Matteo (MT 24,44: “Et vos estote parati quia qua nescitis hora, Filius hominis venturus est“: “Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà”) e nel Vangelo secondo Luca (LC 12,40: “Et vos estote parati, quia qua hora non putatis, Filius hominis venit“: “Voi siate preparati, perché nell’ora che non supponete, il Figlio dell’uomo viene”).
Il Motto racchiude l’essenza stessa dello spirito scout e dei principi fondamentali dello scautismo. Spinge alla messa in pratica del vivere coerentemente secondo i dettami della Promessa e della Legge scout. E’ un monito a essere competenti per poter rispondere in modo attivo a ciò che ci capita intorno. E’ attivo perché non aspetta che qualcuno ci chieda di intervenire per cambiare il mondo, ma suppone che siamo preparati a osservare, dedurre e agire!
Per questa tensione verso gli altri e una concretezza attiva per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato, il motto della Branca E/G è anche il motto di tutti gli scout adulti.
“Il campo è la più grande occasione per il Capo per osservare le caratteristiche della personalità di ciascuno dei suoi ragazzi, rendersene conto e quindi prendere le misure necessarie per svilupparle; i ragazzi stessi dal canto loro acquistano le doti che formano il carattere, insite nella vita di un campo.
È al campo che qualità come la disciplina, l’ingegnosità, l’arte di sapersela cavare in ogni circostanza, la fiducia in se stessi, l’abilità manuale, la tecnica pioneristica, la tecnica del pilotaggio di una barca, lo spirito di squadra, la conoscenza della natura ecc. possono tutte essere assimilate dai ragazzi sotto la guida allegra e simpatica di un Capo che li sappia comprendere.
Una settimana di questa vita vale sei mesi di istruzione teorica in sede, per utile che quest’ultima possa essere.“